Il colore rosa
Il colore rosa è uno spettacolo di danza-teatro in cui attraverso la metafora del colore si affrontano i temi della crescita, della costruzione della propria identità e soprattutto della necessità di preservare uno spazio intimo in cui accettarsi semplicemente per quello che si è, al di là degli stereotipi. Alle bambine si continuano a proporre giochi, scarpette, borsette, immancabilmente rosa (e di una sola zuccherosa tonalità), mentre per i maschi il rosa è un colore da evitare, da temere, da negare.
Ma chi l’ha detto che il rosa è “da femmine” e il celeste “da maschi”?
Il cielo è maschio o femmina?
L’acqua è maschio o femmina? e le montagne? il temporale, le stelle, gli alberi?
Il rosa, oltre ad essere stato storicamente anche un colore maschile, è un colore ricco di sfumature difficili da imitare o da riprodurre: perché ogni rosa è unico e ognuno può essere rosa a modo suo. Attraverso una scrittura coreografica globale (danza, gesto, voce) lo spettacolo, nato anche grazie a percorsi laboratoriali sulla questione di genere, parla in modo ironico, evocativo e affettuoso del cammino difficile per riconoscersi nella propria diversità, nella possibilità di cambiare e trasformarsi.